
Il 18 aprile, Synlab ha annunciato di aver subito un pesante attacco hacker. Negli ultimi giorni, alcuni utenti avevano già notato problemi nei portali dell'azienda, che gestisce numerosi laboratori di analisi mediche in Italia.
"Synlab informa i pazienti e i clienti che ha subito un attacco informatico su scala nazionale. Per precauzione, appena identificato l'attacco, e secondo le procedure di sicurezza aziendali, tutti i sistemi informatici in Italia sono stati immediatamente disattivati. L'azienda ha subito formato una task force composta da esperti interni ed esterni, e sta lavorando per limitare i danni e ripristinare i propri sistemi al più presto, collaborando con le autorità competenti," ha scritto la società sui social.
Tutte le attività nei punti di prelievo sono state sospese, molti laboratori in tutta Italia hanno avuto problemi e numerosi sono rimasti chiusi. Anche il download dei referti online è stato interrotto. Sembra che l'attacco abbia colpito solo il territorio italiano, mentre il resto del network Synlab non è stato coinvolto.
Investimenti nella sicurezza informatica in Italia
La sicurezza informatica è un tema cruciale per aziende e pubblica amministrazione. Negli ultimi anni, proteggersi dagli attacchi informatici è diventato essenziale per offrire servizi affidabili e sicuri. Con l'aumento delle tensioni internazionali, specialmente dopo l'inizio della guerra in Ucraina, gli attacchi informatici sono diventati più frequenti.
Secondo l'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato della sicurezza informatica è cresciuto del 16% rispetto al 2022, raggiungendo i 2,15 miliardi di euro complessivi. Questa crescita è stata guidata principalmente dalle grandi imprese, con il 62% di queste che ha aumentato la spesa per la sicurezza, e l'81% che ha adottato un piano a lungo termine.
Tuttavia, il sistema Paese nel suo complesso rimane indietro: la quota di Pil dedicata alla sicurezza informatica è solo dello 0,12%, leggermente superiore allo 0,1% del 2022, ma ancora ben al di sotto degli standard degli altri Paesi del G7, che investono più del triplo. Stati Uniti e Regno Unito dedicano alla sicurezza informatica il triplo rispetto a una base di Pil già più alta rispetto all'Italia. Uno dei problemi principali riguarda le piccole imprese, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per investire in tecnologie di sicurezza avanzate.
"Synlab informa i pazienti e i clienti che ha subito un attacco informatico su scala nazionale. Per precauzione, appena identificato l'attacco, e secondo le procedure di sicurezza aziendali, tutti i sistemi informatici in Italia sono stati immediatamente disattivati. L'azienda ha subito formato una task force composta da esperti interni ed esterni, e sta lavorando per limitare i danni e ripristinare i propri sistemi al più presto, collaborando con le autorità competenti," ha scritto la società sui social.
Tutte le attività nei punti di prelievo sono state sospese, molti laboratori in tutta Italia hanno avuto problemi e numerosi sono rimasti chiusi. Anche il download dei referti online è stato interrotto. Sembra che l'attacco abbia colpito solo il territorio italiano, mentre il resto del network Synlab non è stato coinvolto.
Investimenti nella sicurezza informatica in Italia
La sicurezza informatica è un tema cruciale per aziende e pubblica amministrazione. Negli ultimi anni, proteggersi dagli attacchi informatici è diventato essenziale per offrire servizi affidabili e sicuri. Con l'aumento delle tensioni internazionali, specialmente dopo l'inizio della guerra in Ucraina, gli attacchi informatici sono diventati più frequenti.
Secondo l'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, il mercato della sicurezza informatica è cresciuto del 16% rispetto al 2022, raggiungendo i 2,15 miliardi di euro complessivi. Questa crescita è stata guidata principalmente dalle grandi imprese, con il 62% di queste che ha aumentato la spesa per la sicurezza, e l'81% che ha adottato un piano a lungo termine.
Tuttavia, il sistema Paese nel suo complesso rimane indietro: la quota di Pil dedicata alla sicurezza informatica è solo dello 0,12%, leggermente superiore allo 0,1% del 2022, ma ancora ben al di sotto degli standard degli altri Paesi del G7, che investono più del triplo. Stati Uniti e Regno Unito dedicano alla sicurezza informatica il triplo rispetto a una base di Pil già più alta rispetto all'Italia. Uno dei problemi principali riguarda le piccole imprese, che spesso non dispongono delle risorse necessarie per investire in tecnologie di sicurezza avanzate.