
Nella giornata di ieri, la fazione criminale di Hunter International ha dichiarato attraverso il proprio Sito di Fuga Dati (SFD) un attacco informatico diretto all'azienda italiana Benetton. Non è ancora chiaro se l'attacco abbia interessato tutte le infrastrutture italiane di Benetton o se sia stato limitato a una filiale o un punto vendita, poiché al momento non è stato emesso alcun comunicato ufficiale sul sito istituzionale riguardo all'evento. Nel post condiviso sul sito clandestino, i cybercriminali affermano di possedere oltre 450 gigabyte di dati dell'azienda e minacciano di divulgarli. Sul sito degli hacker è attivo un timer che indica che tra 1 giorno e 17 ore verranno pubblicati 33,8 megabyte di dati, rappresentanti un campione iniziale per dimostrare l'autenticità delle loro rivendicazioni. Successivamente, verranno rilasciati ulteriori 433 gigabyte di dati.Questo tipo di azione è tipico quando non è ancora stato raggiunto un accordo sul pagamento del riscatto richiesto dai criminali informatici. Mediante la minaccia di divulgare i dati in loro possesso, i criminali cercano di esercitare pressione sull'azienda violata, sperando di ottenere un pagamento più celere.L'azienda Benetton ha dichiarato: "Dopo una dettagliata investigazione, il Gruppo Benetton conferma che la fuga di dati minacciata è collegata al tentato attacco informatico avvenuto a gennaio 2023. In quell'occasione, le misure di prevenzione e protezione implementate dal Security Operation Center del Gruppo sono riuscite ad intercettare un tentativo di intrusione da parte di un gruppo di cybercriminali, limitando così i potenziali danni. È importante sottolineare che nessuna attività aziendale è stata compromessa in alcun modo". Un anno dopo, i pirati informatici hanno deciso di ricorrere alla minaccia, annunciando l'utilizzo dei dati precedentemente estratti.