
Una rinomata piattaforma giapponese di condivisione video, Niconico, sta esaminando un incidente di sicurezza informatica che ha costretto l'azienda a interrompere i propri servizi. La compagnia con sede a Tokyo ha dichiarato lunedì che un "attacco informatico di grande portata" ha compromesso i suoi servizi all'inizio di sabato. Successivamente, ha temporaneamente chiuso la sua piattaforma di streaming live e i canali degli utenti "per ridurre al minimo l'impatto" dell'incidente. "Ci scusiamo profondamente per il disagio causato agli utenti e ai creatori di contenuti che utilizzano regolarmente i nostri video e trasmissioni in diretta," ha affermato l'azienda in un comunicato. Attualmente sta investigando sull'accaduto "per comprendere completamente l'entità del danno." A partire da lunedì, l'attacco era ancora in corso, ha detto Niconico, aggiungendo che "è difficile fornire aggiornamenti sugli sviluppi futuri finché la sicurezza non sarà garantita." Niconico è uno dei più grandi siti di pubblicazione video in Giappone con quasi 1,43 milioni di membri premium, circa 89 milioni di utenti attivi e 10.180 canali. La società madre di Niconico, il colosso mediatico giapponese Kadokawa, ha confermato domenica che l'incidente ha colpito anche altre piattaforme, tra cui il suo sito ufficiale e il sito di e-commerce, probabilmente a causa di "accessi non autorizzati" ai server. L'azienda ha dichiarato che sta investigando sull'attacco con esperti esterni e la polizia. I servizi di Niconico sono rimasti inattivi fino a tarda sera di lunedì, ora di Tokyo, con il sito web che indicava di essere "in manutenzione." L'azienda ha affermato che sta anche lavorando per ricostruire l'intero sistema per prevenire futuri attacchi informatici. Niconico ha dichiarato che informerà successivamente i propri utenti sui risultati dell'indagine e risponderà a domande riguardanti le quote di iscrizione e le nuove date per le trasmissioni in diretta. Non è chiaro quale tipo di attacco informatico abbia colpito Niconico o se gli hacker abbiano chiesto un riscatto. Dwango, la società che gestisce Niconico sotto Kadokawa, non ha risposto a una richiesta di commento. Secondo Niconico, nessuna informazione sulle carte di credito degli utenti è stata divulgata durante l'incidente.